NON TUTTI I MASCHI VENGONO PER NUOCERE

Non tutti i maschi vengono per nuocere – lo st♂rytelling che non ti aspetti è una mostra itinerante che avrà luogo in primavera in alcune città italiane. La prima tappa del tour sarà lo Spazio Labò, nel quartiere Isola di Milano.
In questo pezzo si racconta di questo progetto che si sta pian piano plasmando. Abbiamo scelto di farlo proprio oggi, 25 novembre, in questa giornata così importante, perché vogliamo unirci al coro di tutte quelle voci che intendono dire basta a ogni forma di violenza contro le donne. Parlare di donne dal punto di vista di uomini che vogliono abbattere i pregiudizi legati alla violenza di genere oggi assume ancor più un valore importante

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne abbiamo intervistato tre donne molto diverse tra loro ma unite dalla convinzione che solo lottando pacificamente le donne potranno godere dei diritti che meritano e smettere di essere vittime di violenze fisiche e psicologiche.
La prima è Liana Gukasyan, artista armena residente a Milano; la seconda è Virginia Pishbin, medico di origine siriana, attivista a favore dei diritti e della libertà delle donne iraniane, e la terza è Mariangela Tedde, insegnante alle superiori a Sassari, giornalista pubblicista, direttrice di Spazinfiniti e collaboratrice di Telegi. Ha scritto il libro Fiera Libertà

CIAO GIAMPIERO, nostro amato “Bisteccone”

Se ne è andato, sebbene la stazza, in punta di piedi, da vero signore qual era. Dello sport e non solo. Un uomo amatissimo da colleghi, amici e da tutti noi italiani che, insieme e grazie a lui, ci siamo sentiti rappresentati e uniti come italiani innamorati del nostro Paese e di quello che rappresenta nel mondo

Recensione in anteprima del docu-film “ZAPPA”

Esce domani il docu-film Zappa che narra la vita più intima di un artista poliedrico e anticonformista che ha lasciato un segno profondo nella storia della musica rock e non solo. Distribuito da Nexo Digital sarà al cinema solo domani 15 novembre, il 16 e il 17

IL MIO DESERTO, personale di NATALIA KOROTYAEVA

È già passata una settimana da quando sono stata presente alla serata inaugurale della mostra Il mio deserto, prima personale qui in Italia dell’artista russa ma berlinese di adozione Natalia Korotyaeva. La mostra è ospitata all’interno di Lusvardi Art (Corso Buenos Aires, 45) – una galleria d’arte inaugurata da pochi mesi (settembre 2021) – e si avvale della preziosissima curatela di Angelica Moschin.
Iniziata il 5 novembre, la mostra proseguirà fino al 3 dicembre ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19 e il sabato su appuntamento. Assolutamente da vedere

RICORDANDO LE PARALIMPIADI

Abbiamo ancora nelle orecchie le urla di gioia di tutta l’Italia per la vittoria nella finale del campionato europeo di calcio, abbiamo ancora negli occhi le immagini dell’Olimpiade di Tokyo, che si sono concluse con un ragguardevole bottino di medaglie conquistate dai nostri atleti, abbiamo il cuore che ci palpita ancora per la vittoria nella finale del Campionato europeo di Pallavolo femminile e ancora possiamo ricordarci i recenti sussulti per i trionfi di altri nostri atleti che hanno partecipato ai Giochi delle Paralimpiadi a Tokyo 2020, disputate quest’anno causa del Covid-19.
L’Italia non solo si è fatta onore in questa particolare competizione mondiale, ma ha vinto così tante medaglie, ben 69, da superare abbondantemente quelle ottenute in Brasile a Rio de Janeiro 2016 (allora furono 39: 10 ori, 14 argenti e 15 bronzi). Ci siamo piazzati al nono posto con 69 medaglie: 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi.
Da notare che l’Italia ne ha conquistate 11 in meno della ottava Nazione, ma ben 50 in più della decima.
Questi i dati tecnici di un’Olimpiade che sicuramente rimarrà sia negli annali sia nella storia di tutto lo sport italiano e che noi a distanza di un paio di mesi vogliamo ricordare con voi e riflettere sul significato di queste competizioni e sull’eccezionale valore di questi atleti sotto tutti i punti di vista

ALLA SCOPERTA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

La prima volta che sono andato in Calabria, non avevo idea di che cosa mi aspettasse. Al telegiornale si parla solo della criminalità. Ed eccomi invece nelle montagne del Pollino, in mezzo a tante persone che lottano per costruirsi un futuro e vivono in mezzo alla natura, grazie ai frutti della terra, con l’allevamento e con i servizi alla persona aiutando i più anziani.
Qualche suggestione e indicazione per voi che, come me, avete voglia di conoscere un’altra Calabria