NELLA CRIPTA DEL TEMPO, la mixed reality vi invita a un viaggio nel passato

Noi di Alpassocoitempi.com abbiamo avuto la fortuna di poter partecipare in anteprima stampa a quella che possiamo considerare una vera e propria esperienza culturale immersiva: Nella Cripta del tempo. Il progetto è il frutto della collaborazione fra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e KronoScope. Senza svelarvi troppo, quello che vedrete e vivrete, e noi vi consigliamo fortemente di farlo, è un viaggio nel passato attraverso la mixed reality.

Tutto questo avviene nella a dir poco meravigliosa Cripta di San Sepolcro che già di per sé è un luogo che lascia letteralmente senza fiato

di Valeria Cudini

È pazzesco pensare che in un luogo così antico come la Cripta di San Sepolcro a Milano per rivivere il passato di Mediolanum, il cui centro abbiamo scoperto essere proprio all’interno della cripta stessa, sia necessario indossare uno strumento di assoluta avanguardia come un cronovisore. Eppure è stato così e, in un fortunato gruppo di meno di dieci persone, guidati dalla sapiente maestria di Davide Scalisi, socio fondatore di KronoScope, come dei marziani milanesi, siamo atterrati nella Milano romana a tempo di meno di uno sguardo.

KronoScope: un’esperienza di mixed reality oltre i confini temporali

Ma cerchiamo di capire meglio come sia possibile tutto questo e che cosa sia riuscita a fare quest’innovativa start-up che risponde al nome di KronoScope. KronoScope propone vere e proprie esperienze di apprendimento fruibili da tutti perché, tramite il ricorso alla mixed reality, il passato si unisce al presente in un mix affascinante e unico. Il pubblico è conquistato da un viaggio olografico che lo vede protagonista.

La mission di KronoScope è molto alta: interessare il grande pubblico del XXI secolo alla storia e alla cultura mediante un approccio ludico che consenta di coinvolgere anche le nuove generazioni appassionate di tecnologia.

In un battito di ciglia siamo dentro la Milano romana

Attraverso i cronovisori siamo stati trasportati al momento della fondazione di Milano che la leggenda vuole sia legata a una scrofa semilanuta che, come per magia, si è materializzata in un ologramma davanti a noi. Oppure abbiamo camminato in quello che era il Foro romano di cui abbiamo letteralmente toccato con mano i solchi lasciati dalle ruote dei carri nel foro originale.

E mentre vivevamo tutto questo, e passeggiavamo in compagnia di Leonardo da Vinci o a fianco di San Carlo Borromeo intento a inginocchiarsi davanti al Santo Sepolcro o vicino ai cavalieri a cavallo che tornano a Milano dalla prima crociata, Davide Scalisi faceva da voce narrante tessendo un ponte ideale tra passato e presente.

Un’esperienza che, senza false retoriche, può solo definirsi unica e che apre l’Italia all’avanguardia nella fruizione culturale, confermando il ruolo d’innovazione storica della Biblioteca Ambrosiana. Per chi ancora non lo sapesse, infatti, l’Ambrosiana fu tra le prime biblioteche al mondo a consentire l’accesso a chiunque fosse in grado di leggere e scrivere sin dalla sua apertura nei primi anni del Seicento.

Insomma, se ancora avete qualche dubbio sull’opportunità o meno di fare questa visita consultate le informazioni qui sotto, ma il nostro consiglio è di fidarvi e di prenotare il prima possibile una visita guidata.

Non ve ne pentirete! Parola di Alpassocoitempi.com