Recensione del libro “V13 – Cronaca giudiziaria” di Emmanuel Carrère

In questo momento storico caratterizzato da gravi tensioni internazionali, e in particolare dalla guerra tra Israele e Hamas, recensire questo libro di Carrère sembra quanto mai opportuno per riflettere su certe analogie tra il terrorismo che ha colpito la Francia nel 2015 e quello che oggi si è scatenato contro Israele.

A distanza di quasi un decennio da quanto riferito in V13, l’incapacità e la mancata volontà di trovare soluzioni politiche e pacifiche alla questione israelo-palestinese continuano ad alimentare il fanatismo religioso che si esprime solo attraverso atti terroristici.

Alla fine del libro Carrère mostra un’apertura alla speranza di un “mondo raddrizzato”. Se la storia pare non averci insegnato ancora niente, quanti Carrère ci vorranno per arrivare a scegliere la pace?

CONCORSO DI SCRITTURA – “COME QUANDO NON AVEVO PIU’ VOGLIA DI NIENTE” DI ANNA LAMBOGLIA

Eccoci arrivati alla pubblicazione dell’ultimo dei 5 racconti ispirato alla foto che vedete qui sotto. L’autrice del racconto è Anna Lamboglia, di cui purtroppo ci manca la biografia. Premiamo Anna Lamboglia con la pubblicazione del suo racconto perché: Perché quello che esprimi in prosa è poesia. Racconti della perdita di emozioni e di come poterle […]

CONCORSO DI SCRITTURA – “METAIMMAGINI” DI ANNA MARTINENGHI

Eccoci di nuovo a voi a presentarvi il quarto racconto dei premiati del concorso di scrittura creativa ispirato alla foto che vedete qui sotto. Oggi pubblichiamo il racconto di Anna Martinenghi dal titolo Metaimmagini. Premiamo Anna Martinenghi con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai saputo stupirci con un gioco di scatole cinesi e di […]

CONCORSO DI SCRITTURA – “STANCO!” DI BRUNO CAMPANILE

Perdonate l’attesa nella pubblicazione degli altri racconti premiati del concorso di scrittura ispirato alla foto che vedete qui sotto. Eccoci, ci siamo. Oggi vi presentiamo il terzo della cinquina vincitrice che è quello di Bruno Campanile e si intitola Stanco!. Premiamo Bruno Campanile con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai saputo “guardare oltre” accettando […]

CONCORSO DI SCRITTURA – “GIOCHIAMO”? DI LAURA CHIAPPUZZI

Eccoci con il secondo racconto dei cinque premiati relativo al concorso di scrittura ispirato dalla foto che vedete qui sotto. Seguiranno nei prossimi giorni gli altri. Premiamo Laura Chiappuzzi con la pubblicazione del suo racconto perché: Hai raccontato un pezzo di infanzia con una naturalezza splendida portandoci a quel preciso momento e facendoci vedere le […]

CONCORSO DI SCRITTURA – “CARNE DELLA LORO CARNE” DI SILVIA LENZINI

Iniziamo a pubblicare oggi il primo dei cinque racconti premiati del concorso di scrittura ispirato dalla foto che vedete qui sotto. Proseguiremo nei prossimi giorni. Silvia Lenzini è premiata con la pubblicazione del suo racconto perché: In poche righe tocchi con un’apparente semplicità, e senza renderli immediatamente espliciti, temi complessi e attualissimi. Sostenere un dialogo, […]

IL DIFFICILE ADDIO A PIETRO CITATI

Come si fa a dire addio a una figura come quella di Pietro Citati? Servirebbe, come è stato scritto in maniera eccellente il giorno stesso della sua morte su la Repubblica; Citati stesso.
Bellissima la definizione data su l’Avvenire dal giornalista Paolo Lagazzi: “Citati è stato un avventuriero del possibile e dell’impossibile, un esploratore di mondi reali e ipotetici, un artigiano d’immagini nitide e sfuggenti, un intarsiatore di parole proprie e altrui, un creatore di arazzi testuali lucenti e cangianti, pullulanti di figure, tropi, personaggi, fantasmi tessuti con la matassa d’una mente erratica e porosa, col filo di un’anima perennemente in fuga”

TANABATA, la festa delle stelle innamorate

Tanabata è una festa di origine cinese, nota anche come Festa delle stelle innamorate, in cui si esprimono i desideri sotto forma di bigliettini da appendere alle piante di bambù.
Festeggiata in tutto il Paese del Sol Levante, il Tanabata Matsuri continua a essere una delle ricorrenze giapponesi più amate. Vediamo insieme la leggenda che ne è all’origine

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

A chiusura della Giornata mondiale della poesia, che si celebra oggi 21 marzo, vorrei proporvi la lettura di alcuni stralci di una poesia di Pier Paolo Pasolini tratta dalla raccolta poetica La religione del mio tempo (1961, Garzanti). Mi sembra particolarmente in tema con il periodo primaverile anche se, di primavera, per tutti i motivi che ben conosciamo in questo ennesimo triste momento della storia, c’è ben poco. Credo di poter affermare con certezza che Pasolini, di cui quest’anno sono in corso le celebrazioni per il centenario della nascita, sia il degno rappresentante di questo tempo che non ha vissuto, dove un fiore rinasce in modo quasi brutale sul dolore e l’orrore di questo tempo. Pasolini in primis è stato vittima di violenza e di violenze di vario genere.
Che la natura possa darci conforto e non mostrando la sua indifferenza verso il male e il dolore che proseguono imperterriti il loro atroce cammino, ma come vero esempio di rinascita anche e soprattutto per quegli esseri umani che, come in inverno, si sono spogliati di ogni umanità mostrandoci solo il gelo dell’orrore. Che la poesia illumini le nostre vite così buie regalandoci qualche attimo di pace