All’anteprima della mostra-evento: “Piero della Francesca – Il polittico agostiniano riunito”

Dal 20 marzo al 24 giugno 2024 il Museo Poldi Pezzoli presenta una mostra-evento: “Piero della Francesca – Il polittico agostiniano riunito”. Si tratta di un’occasione unica e irripetibile perché, per la prima volta nella storia, dopo 555 anni, viene presentato al pubblico il polittico agostiniano riunito che Piero della Francesca aveva realizzato per l’altare maggiore della Chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo).

Un’operazione mai riuscita prima d’ora nonostante i diversi tentativi svolti in passato e invece portata a termine con successo proprio dal Museo Poldi Pezzoli che conserva uno degli otto pannelli superstiti di Piero della Francesca (1412-1492).

Un risultato straordinario, frutto della collaborazione del Poldi Pezzoli con quattro importantissime istituzioni museali europee e degli Stati Uniti.

Alpassocoitempi.com non poteva mancare alla conferenza stampa dell’anteprima di una mostra che celebra uno dei maestri italiani più importanti della pittura quattrocentesca come Piero della Francesca per quella che si caratterizza come un passo fondamentale nella storia dell’arte

di Valeria Cudini

La mostra su Piero della Francesca, che ho avuto il privilegio di poter visitare in anteprima al Museo Poldi Pezzoli, è molto di più di un’esposizione aperta al pubblico su uno dei più grandi pittori italiani del Quattrocento. Si tratta, infatti, di un passo fondamentale nella Storia dell’arte perché per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione, viene presentato al pubblico il Polittico agostiniano riunito.

Forse non tutti conoscono a fondo la storia di questo capolavoo rinascimentale finito di dipingere da Piero della Francesca nel 1469 dopo quindici anni di duro lavoro. La maestosa opera era destinata all’altare maggiore della Chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro (Arezzo). Purtroppo, probabilmente a causa dello spostamento degli agostiniani altrove, la pala fu smembrata intorno alla fine del XVI secolo e gli otto pannelli che la componevano (la tavola centrale e parte della predella non sono state sinora rintracciate) sono stati spostati in vari musei d’Europa e negli Stati Uniti. Il Museo Poldi Pezzoli era già proprietario del pannello raffigurante San Nicola da Tolentino, uno dei quattro santi appartenenti alla parte centrale del polittico.

San Nicola da Tolentino, Museo Poldi Pezzoli

L’operazione di riunire il polittico era già stata tentata nel 1996 dallo stesso Museo Poldi Pezzoli; poi nel 2013 dalla Frick Collection e nel 2018 dal Museo dell’Hermitage. I prestiti, però, non erano stati ottenuti e così l’unico risultato era stata la ricostruzione “virtuale” del polittico.

Quest’anno, invece, il Poldi Pezzoli, sotto la direzione di Alessandra Quarto, è riuscito, nel giro di sei mesi, a portare a termine quest’impresa grazie alla collaborazione dimostrata dai grandi musei proprietari dei pannelli superstiti, come la Frick Collection di New York (San Giovanni Evangelista, la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo) – complice la chiusura del museo per ristrutturazione -, il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona (Sant’Agostino), la National Gallery di Londra (San Michele Arcangelo) e la National Gallery of Art di Washington (Sant’Apollonia). Sarà così possibile ammirare riuniti i frammenti del famoso polittico.

La mostra è ideata da Alessandra Quarto, direttore del Museo Poldi Pezzoli, ed è a cura di Machtelt Brüggen Israëls (Rijksmuseum e Università di Amsterdam) e Nathaniel Silver (Isabella Stewart Gardner Museum, Boston), studiosi di livello internazionale e ultimi a proporre la ricostruzione del polittico nel 2013 presso la Frick Collection di New York sulla base delle indagini sinora condotte.

L’organizzazione della mostra è a cura di Lavinia Galli, conservatrice, e Federica Manoli, collection manager, del Museo Poldi Pezzoli, con il coordinamento di Arianna Pace dell’ufficio mostre.

Si tratta di un progetto davvero ambizioso, reso possibile anche grazie al sostegno d’importanti istituzioni come Fondazione Bracco, main-partner, e Intesa Sanpaolo, partner istituzionale con Gallerie d’Italia.

L’allestimento è stato progettato dallo studio di architettura CRA-Carlo Ratti Associati in collaborazione con l’architetto Italo Rota. Si è voluto ricreare lo studio di Piero Della Francesca proponendo un’illuminazione realizzata a partire da una ricerca sul cielo toscano effettuata grazie alla tecnologia della scansione 3D. L’intento, infatti, è quello di consentire ai visitatori di percepire l’atmosfera dell’atelier quattrocentesco con una vera e propria azione immersiva nel processo creativo del maestro rinascimentale.

Nella sala principale i pannelli sono accostati tra loro con le cornici che li hanno accompagnati nel loro viaggio tra i secoli. Osservando i dipinti da vicino possiamo vedere quanta sia stata minuziosa l’attenzione di Piero della Francesca per i tessuti e i lussuosi gioielli come, per esempio, nell’armatura di San Michele Arcangelo e nella realizzazione del broccato d’oro di Sant’Agostino. A contraltare questo sfarzo dei particolari e degli accessori, ci sono invece la semplicità del saio di San Nicola da Tolentino che si mostra nella sua austerità e ruvidezza.

Indubbiamente l’allestimento e l’uso sapiente dell’illuminazione consentono allo spettatore di apprezzare ancora di più i giochi di luce voluti dal maestro quattrocentesco.

Nella seconda sala, invece, ci si concentra sulla storia del polittico tramite un video che riunisce insieme tutte le tavole del capolavoro di Piero della Francesca e che spiega la genesi del progetto e gli importanti risultati emersi con la campagna di analisi condotte grazie a Fondazione Bracco.

Nello specifico, gli esami si sono concentrati sulle tecniche di lavorazione della tavola fornendo nuove rivelazioni sull’iconografia del pannello centrale perduto e sulla struttura del polittico e dando conferma che l’artista ne utilizzò una preesistente. Le indagini diagnostiche hanno svelato una struttura lignea preesistente e il mistero del pannello centrale mancante, che avrebbe raffigurato non una Madonna, come sinora si era pensato, bensì un’Incoronazione della Vergine.

Queste sono solo poche delle informazioni che potete ricevere su “Piero della Francesca – Il polittico agostiniano riunito”. L’invito è ad approfondire a partire dalla visione di questi meravigliosi pannelli e non perdendo l’occasione di partecipare a tutti gli eventi collaterali alla mostra. Verranno infatti organizzate conferenze, giornate di studio e confronto fra i grandi conoscitori di Piero della Francesca e della sua pittura, oltre a numerose attività per le famiglie e i bambini.

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in particolare, proporrà dei laboratori dedicati alla tessitura, in collaborazione con la Fondazione Lisio di Firenze.

Il gruppo giovani del Museo, invece, organizzerà appuntamenti rivolti agli under 35 tra cui Piero in Steam con visite guidate alla mostra che mettono in evidenza il rapporto tra arte e scienza, coinvolgendoli con giochi, rebus ed enigmi matematici, in collaborazione con Abbonamento Musei Lombardia.

Inoltre, è stata sviluppata per la prima volta una nuova proposta per visitatori ipovedenti e non vedenti che sarà replicata anche per le mostre future. Il percorso di visita prevede infatti pannelli visivo tattili, ideati da Tactile Vision e realizzati con una speciale tecnica di stampa, che rende i contenuti di ciascun pannello sia visivi che tattili.

Inoltre, la presenza di QR Code ed NFC permette di scaricare una guida audio-video con sottotitoli in italiano e inglese.

Il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti prevede anche percorsi, in museo e nel carcere minorile Beccaria, per i ragazzi a carico del dipartimento di Giustizia Ripartiva del Comune di Milano.

Tra le varie attività in programma sono anche previste visite guidate per sordi segnanti e oralisti.

Informazioni

Museo Poldi Pezzoli

Via Manzoni 12 Milano

Aperture straordinarie: Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.

Orario: 10-19.30 (ultimo accesso in mostra ore 19.00)

Ingresso:

Intero: €14

Ridotto: €10 (over 65 – Convenzionati)

Ridotto Giovani: €6, (Ragazzi 11-18 anni, studenti fino a 26 anni)

Telefono:

02794889/6334

Biglietti acquistabili online sul sito del museo

www.museopoldipezzoli.it

Post Author: Valeria Cudini

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