IN MOSTRA – VINCENT VAN GOGH A PALAZZO BONAPARTE A ROMA

Prosegue fino al prossimo 7 maggio 2023 al Palazzo Bonaparte di Roma la più grande mostra dedicata al genio di Van Gogh con ben 50 opere provenienti dal Kröller Müller Museum

di Donato Dell’Orco

Vincent Van Gogh Autoritratto Parigi, aprile – giugno 1887Olio su cartone, cm 32,8×24
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands


Lo splendido Palazzo Bonaparte di Roma, affacciato su piazza Venezia, sta ospitando dallo scorso 8 ottobre 2022 la mostra più grande e attesa dedicata al genio artistico di Vincent Van Gogh in occasione dei 170 anni dalla sua nascita. Prodotta da Arthemisia, in collaborazione con il Kroller Muller Museum di Otterlo a cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma Assessorato alla Cultura, e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra ha ottenuto da subito un grandissimo successo che ha spinto l’organizzazione a prorogarla fino al 7 maggio 2023. Infatti dall’inaugurazione ha fatto registrare numeri record: circa 400mila visitatori da tutto il mondo. 


Vincent Van Gogh Il seminatore
Arles, 17 – 28 giugno 1888 ca
Olio su tela, 64,2×80,3 cm
© Kröller-Müller Museum, Otterlo,

The Netherlands



La più grande mostra su Van Gogh

In esposizione ben 50 opere, tra cui il famosissimo “Autoritratto” e “I mangiatori di patate”, e tante testimonianze biografiche che fanno rivivere, in un percorso molto ben articolato e organizzato, la storia umana e artistica del pittore olandese, mettendo bene in evidenza l’influenza dell’una sull’altra e l’evoluzione del suo stile pittorico che oggi lo rende uno degli artisti più conosciuti e apprezzati al mondo.

Vincent Van Gogh I mangiatori di patate
Nuenen, aprile 1885 Litografia su carta velina, 28,4×34,1 cm © Kröller-Müller Museum, Otterlo,

The Netherlands

La vita dell’artista

Nato a Groot Zundert il 30 marzo 1853, Van Gogh è stato un pittore tanto geniale quanto incompreso dai suoi contemporanei che purtroppo non ne hanno mai capito la grandezza. Una grandezza costruita con pennellate rapide e nervose che danno quasi l’impressione di incidere la tela per rendere con estrema intensità e veridicità la condizione dolorosa dell’uomo.

Una produzione davvero vasta, se si pensa che nonostante abbia iniziato a dipingere all’età di 27 anni, Van Gogh ha lasciato 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche schizzi e appunti. Opere in cui emerge con prepotenza la sua vita breve, intensa e tormentata, che lo portò spesso a spostarsi da un luogo all’altro in una sorta di pellegrinaggio probabilmente nel tentativo di trovare un po’ di pace.

Così dal suo paesino natale si sposta dapprima all’Aja, dove inizia a lavorare come mercante d’arte, quindi a Londra, dove vive per quasi due anni a partire dal 1873. E ancora ad Amsterdam, dove seguendo la sua vocazione religiosa inizia a studiare teologia, tra i poveri minatori del Borinage, per giungere poi a Bruxelles dove finalmente inizia a studiare disegno. Da qui arriva ad Anversa e frequenta per un breve periodo l’Accademia.

Dal fratello Theo a Parigi dove conosce gli Impressionisti

Ma il passo più importante lo compie nel 1886 con il trasferimento a Parigi dall’amatissimo fratello Theo. Un momento che per Van Gogh rappresenta un vero e proprio punto di svolta con la scelta di dedicarsi esclusivamente alla pittura che lo porta a incontrare Monet, Degas, Renoir e Toulouse-Lautrec, con i quali scopre l’Impressionismo e il colore. Colore che da lì in avanti pervaderà la sua pittura inondandola di frammenti colorati luminosi e intensi, che spazzeranno via i chiaroscuri e le tonalità profonde, tipiche della tradizione olandese che fino a quel momento avevano costituito il fulcro delle sue opere.

Vincent Van Gogh Tronchi d’albero nell’erba
Saint–Rémy, tardo aprile 1890 Olio su tela, 72,5×91,5 cm
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands

Parigi tra sregolatezza e delusioni

Parigi, però è anche il luogo della sregolatezza, del confronto e della dura legge del mercato che non lo comprende e lo respinge, il luogo delle tante delusioni d’amore e che mette costantemente a dura prova la sua sensibilità e la sua autostima. Fortemente provato, anche a livello di salute, Van Gogh decide allora di lasciare Parigi per spostarsi verso sud, alla ricerca di pace, solitudine e calore.

La natura inquieta del pittore

Questo non basterà a placare la sua natura inquieta che per tutta la vita lo terrà costantemente in bilico tra periodi di lucida calma e momenti di follia. Condizione che lo porterà a frequenti ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul de Mausole a Saint-Rémy de Provence, a mozzarsi un orecchio e al drammatico epilogo del 29 luglio 1890, quando a soli trentasette anni, si suicida sparandosi in un campo vicino Auvers.

Un tormentato e intenso viaggio, sia umano sia artistico, che la mostra di Palazzo Bonaparte ha saputo ricreare e documentare magistralmente accompagnandoci nei luoghi in cui il pittore visse e operò, facendoci quasi toccare con mano il suo rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza, lo studio dettagliato del lavoro della terra da cui scaturiscono figure che agiscono in una dura quotidianità che ritroviamo ne “il seminatore”, “i raccoglitori di patate”, “i tessitori”, “i boscaioli”, nelle tele raffiguranti donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi. Atteggiamenti che lasciano trasparire tutta la fatica e la sofferenza della condizione umana volutamente senza filtri.

Insomma, un percorso davvero affascinante e coinvolgente che ci fa capire quanto, in pochi anni, il genio di Van Gogh sia comunque riuscito a lasciare un segno unico e indelebile nella storia dell’arte, realizzando straordinari capolavori come “I Girasoli”, “I mangiatori di patate” e “La notte stellata”, di cui alla mostra troverete una originale suggestiva interpretazione di cui però non vi diremo di più per non rovinarvi la sorpresa.

Notte stellata – installazione

Ricordiamo che la mostra di Van Gogh presso Palazzo Bonaparte di Roma è visitabile fino al 7 maggio 2023.

Per maggiori informazioni su orari di apertura e biglietti visitate il sito:

https://www.mostrepalazzobonaparte.it/pianifica-la-tua-visita.php

Post Author: Valeria Cudini

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