L’Associazione Le Belle Arti APS – Progetto Artepassante propone, all’interno della stagione espositiva negli spazi di Underpass (le vetrine nell’atrio della stazione del Passante di Porta Garibaldi a Milano), la mostra ANIMALIA: riflessioni di diciotto artisti contemporanei sul rapporto tra genere umano e universo animale.
Saranno esposte le opere di: Paola Faggella, Anna Garau, Daniela Gorla, Giancarlo Lepore, Ambra Maffi, Teresa Maresca, Matè, Nadia Nespoli, Bruno Pellegrini, Lorenzo Romani, Fosca Rosselli, Serena Rossi, Christian Sacchi, Nadia Safronova, Federico Sinatti, Antonio Tonelli, Giusi Velloni, Monika Wolf.
Un modo per ripensare la gerarchia che vede l’uomo in cima e sotto le diverse famiglie animali quasi come fossero oggetti privi di diritti.
L’arte visiva è sempre giunta a supporto del rapporto tra mondo animale, uomo e ambiente. In tutte le epoche, infatti, l’arte è sempre stata la più grande interprete di sentimenti collettivi.
Animalia diventa, in tempi di restrizioni Covid-19, una bellissima occasione di riprendere a “vivere” l’arte mentre si attraversa la città ormai quasi esclusivamente per lavoro. Facciamo una sosta, riappropriamoci di quanto, nostro malgrado, ci è stato tolto.
Un’esposizione gratuita visibile a tutti dal 20 gennaio al 28 febbraio (dalle 6 alle 24, dal lunedì alla domenica).
Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione su un’artista tra i 18 esposti: Teresa Maresca che, per l’occasione, presenta la sua installazione The Cave In The Mind.
di Francesca Ratti
“Ho dipinto questi Animali lavorando per anni sull’arte rupestre, la rock art, fermandomi su alcuni segni (simboli?) ricorrenti nelle pitture rupestri del Paleolitico superiore.
In particolare mi interessavano gli stupefacenti leoni, uroch, rinoceronti, cavalli e soprattutto mi interessava la motivazione che aveva potuto spingere gli artisti del passato a creare queste visioni nel fondo di una caverna, a rischio di venire bloccati da un predatore, per giunta al buio, e con mille problemi tecnici da risolvere o meglio: da inventare.
I paleoantropologi pensano a una funzione ‘religiosa’ di questi che sono gli “animali di potere” dell’artista sciamano, che si connette a essi per entrare in un mondo parallelo e segreto, secondo la definizione di Mircea Eliade.
Dapprima ho dipinto alcuni di questi Animali raffigurandoli secondo la modalità ritrattistica del Cinquecento, scegliendo la posizione frontale e rivestendoli di un aspetto nobiliare, potente.
Poi ho raffigurato le loro ossa scarne e ossificate dal tempo, e sono questi bucrani che presento in questa piccola installazione, accanto ai versi di Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi.
ROBERTO MUSSAPI
Lettera dall’età della pietra
per Teresa Maresca
Questa è una pietra da cui ho tolto le scaglie,
fu un lungo lavoro nella notte, poco fuoco,
la ultimai, conclusi l’opera,
perché affissa a una freccia colpisse l’oggetto,
la sua morte per la mia vita.
E io volevo solo che tutto splendesse,
che il cerchio della vita e della morte
chiudesse anche la mia vita nel ricordo.
L’ho fatto per te, per sopravvivere,
quando non sarò più che un’ombra
e tu la sua luce repressa,
tu ed io chiusi nel cerchio del pianeta,
che il tempo divide e l’amore confonde.
MAURIZIO CUCCHI
Antichi bestioni
per Teresa Maresca
Il grande occhio dell’essere
animale chiede ingenuo
e in sé compreso, chiede ragione,
o quasi, del suo essere qui.
Si interroga sul senso, il proprio,
misterioso, eppure,
come a me stesso capita,
senza malizia alcuna,
non trova la risposta ma prosegue,
incantato, bizzarro e silenzioso.
L’installazione si intitola The Cave in The Mind, come un importante testo di paleoarcheologia.
L’uomo deve tornare consapevole che non esiste una piramide che lo vede sovrano, e dovrebbe imparare di nuovo a rispettare la Natura attraverso la mediazione degli Animali. Per un mondo più equilibrato e sostenibile”.
Queste le parole che la grande artista Teresa Maresca utilizza per descrivere la propria opera/installazione The Cave in The Mind – Arte della Caverna, che verrà inaugurata, restrizioni Covid -19 permettendo, il 20 gennaio alle 18.30 e resterà visibile fino al 28 febbraio presso le vetrine di Underpass alla Stazione Garibaldi del Passante Ferroviario di Milano, nell’ambito del progetto Animalia di Artepassante.
Parte integrante dell’installazionesaranno due poesie, scritte appositamente da Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi, due dei più grandi poeti italiani contemporanei, che hanno omaggiato l’artista con i loro versi.
In un periodo complicato come quello attuale, l’arte e la poesia possono essere un viatico per l’anima, non mancate a questo splendido appuntamento!