Che cosa hanno fatto cinque ragazze nell’estate di un anno funesto che ha visto la loro vita scolastica e relazionale interrotta? Sono andate al mare? Hanno sonnecchiato sul divano interi pomeriggi? Hanno tirato tardi la notte fra balli e festini? No, niente di tutto questo: si sono incontrate quasi tutte le settimane nel garage di una di loro per provare una, di quelle che poi sono diventate molte, coreografie su musiche Korean Pop.
Dalla passione, unita all’esercizio e a grandi doti nel ballo e nel canto, è nata, proprio in seno al lockdown, la Red Spider Lily Crew, un gruppo inizialmente composto da cinque ragazze a cui, man mano, se ne sono aggiunte altre.
Attualmente le componenti della Red Spider Lily Crew sono undici, non sempre si esibiscono insieme, ma questo è un po’ lo spirito delle crew del KPop che possono superare anche i cento elementi. Di norma ci si alterna nelle coreografie, ma lo spirito è sempre quello di un gruppo, ci si sente parte di un unico progetto e si collabora anche fra crew diverse.
Abbiamo chiesto a Martina, in arte Tsukii, di raccontarci qualcosa di più del Korean Pop e della sua crew.
Buona lettura e buona visione con il pezzo che ha segnato l’esordio della Red Spider Lily crew
di Martina Frassi
Il Korean Pop, più comunemente chiamato Kpop, ha visto la propria fama crescere sempre di più in tutto il mondo, diventando una vera e propria tendenza internazionale. Questo genere di musica, che vede gruppi maschili, femminili e promiscui di ogni tipo e stile, viene seguito da grandi e piccini, ma affascina in particolar modo la generazione dei giovani di oggi come me che amano collezionare album e poster del loro gruppo preferito, cantare e ballare come gli idol coreani.
La moda del Kpop si è fatta strada in Corea a partire dalla metà del primo decennio degli anni Duemila, con l’esordio di gruppi che sono ormai considerati i pilastri di questo genere musicale – Big Bang, Super Junior, SHINee – arrivando fino a oggi con i gruppi più giovani e celebri, tra cui i BTS e il gruppo femminile Blackpink.
I fan amano soprattutto incontrarsi durante i cosiddetti “raduni Kpop”, organizzare coreografie, ballare in gruppo e cantare al ritmo della musica. In tutto il mondo sono nate delle vere e proprie Crew di ballo, le quali si esibiscono su YouTube con performance fantastiche.
Spesso questi gruppi si riuniscono alle fiere del fumetto o in altri eventi importanti e instaurano un rapporto di amicizia e solidarietà gli uni con gli altri, in cui anche le competizioni e le gare sono affrontate con positività, confronto costruttivo e supporto reciproco.
Anche in Italia il Kpop ha ormai preso piede, riuscendo a unire ragazzi e ragazze di ogni provenienza.
A Pisa è nato da qualche mese un gruppo di cui faccio parte, la Red Spider Lily Crew, che ha esordito sul proprio canale YouTube con una cover su un brano delle Blackpink dal titolo How you like that. La nostra età è compresa fra i sedici e vent’anni, siamo studentesse e/o giovani lavoratrici, ma più di ogni altra cosa siamo appassionate di Kpop.
Nel nostro primo video, di cui ho curato il montaggio, ballano in quattro. Inoltre, coltivo la mia grande passione per il Kpop anche attraverso alcune cover canore.
In questo periodo siamo impegnate nella preparazione di nuove cover e altri progetti sempre inerenti al Kpop. La pandemia rende tutto più faticoso e difficile, ma la nostra passione per questo stile musicale e l’amicizia che ci lega ci motivano e ci fanno sentire più vicine.