Intervista a Claudia Migliore, fotografa e curatrice di mostre di arte contemporanea

Dal 30 settembre e fino al 16 ottobre p.v. all’interno dell’edizione 2020 di Milano PhotoFestival si svolgerà la mostra Luce Metropolitana/Metropolitan Light. L’Inaugurazione/opening è fissata per il 1° ottobre alle 17.30 al Bookshop Franco Angeli Viale dell’Innovazione 11/Piazzetta della Trivulziana a Milano. Ecco la mia intervista alla curatrice della mostra

di Francesca Ratti

È iniziato l’autunno e, come ogni anno, è giunto il tempo per Milano di nuove mostre ed eventi culturali. Sarà un autunno particolare, questo è certo, la città meneghina non dimentica il lungo periodo di inattività a cui è stata costretta a causa del lockdown, ma Milano c’è, è pronta a tornare a essere il fulcro culturale del nostro Paese.

A questo proposito, per reimmergerci nell’atmosfera, abbiamo scambiato due chiacchiere con Claudia Migliore, curatore d’arte e fotografia, che proprio in questi mesi ha in programma una suggestiva mostra e un concorso artistico di grande prestigio.

Chi è Claudia Migliore

Claudia Migliore, dopo gli studi all’Università Statale di Milano, è fotografa e curatrice di Arte contemporanea.

Scrive articoli di pittura sui web magazine Lobodilattice, Biancoscuro, e articoli di fotografia su Cultweek.

Ha preso parte a diversi progetti e workshop con l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha seguito diversi corsi.

Dal 2017 è curatore d’Arte e fotografia per l’Associazione Culturale AmAMi facebook.com/ass.amami/ di cui è anche Vice Presidente.

Dal 2018 insieme a Mauro Mariani gestisce Migliore Mariani Edizioni.

Negli anni ha esposto come curatore indipendente in varie sedi istituzionali, ricordiamo l’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano, Gallerie Esposizioni Palazzo Ghirlanda Silva in Brugherio, Campanile di Pietrasanta, Filanda Pregiata Centro di Arte Contemporanea in Soresina e altri.

Ha partecipato come moderatore alla Milano Digital Week.

Nel 2019 è stata membro, per Moving Lab Venice, della giuria internazionale nella sezione fotografia.

Come fotografa ha esposto in varie sedi istituzionali e in centri di arte contemporanea, una sua opera fotografica si trova esposta in modo permanente al MIC di Brugherio.

Alcune sue fotografie sono state pubblicate da Vogue Italia. Collabora con diversi artisti e centri di arte contemporanea.

L’intervista

Come e quando è nata l’idea di creare l’associazione AmAMi?

«AmAMi è un’associazione culturale senza fini di lucro. È stata costituita nel 2007 per divulgare e sostenere le attività artistiche e scientifiche tra gli enti e gli artisti. Io lavoro come curatore d’arte e fotografico per AmAMi dal 2017».

Quali sono le sue finalità? 

«Al centro dell’attività dell’Associazione si pongono lo studio, la ricerca, il dibattito, la formazione e l’aggiornamento nei settori dell’arte, della cultura scientifica. Questo perché l’idea fondante è che Arte e Scienza siano due aspetti della stessa medaglia: la Cultura».

Da dove nasce l’esigenza di fondare una casa editrice d’arte come Edizioni Migliore Mariani?

«Edizioni Migliore Mariani nasce come necessità di vedere pubblicate le mostre sia fotografiche sia di Arte alle quali l’Associazione culturale AmAMi prende parte, sia in forma attiva sia come divulgazione degli autori promossi dalla stessa Associazione».

Puoi parlarci dei due nuovi progetti che stanno per trovare compimento in questi mesi, Luce Metropolitana/Metropolitan Light (30 settembre – 16 ottobre 2020) e del Concorso Assonanze, Discordanze, Forme e Libertà di Movimento al Tempo del Nuovo Rinascimento?

«Luce Metropolitana/Metropolitan Light partecipa al Milano Photofestival 15th Edition, come ormai da tradizione tutti gli anni, con un progetto fotografico differente. Nasce non durante il lockdown dovuto dalla pandemia, ma proprio come progetto partecipante al Photofestival. 

L’idea è quella di trasporre in fotografia più un progetto concettuale, volevo che i fotografi indagassero quell’attimo in cui devono scattare le loro fotografie: luce, ombre, buio… Poi tutto è cambiato, tranne le fotografie che, quasi come in una sorta di premonizione, mostrano proprio il periodo del lockdown. Nove fotografi artisti, si sono cimentati in questa sfida. Luce Metropolitana è stata realizzata soprattutto grazie a loro, alla loro capacità di interpretare un mio pensiero, sviluppandolo, facendolo proprio. Questa per un curatore, è una sorta di privilegio raro, riuscire a legare con un fil rouge nove mondi differenti, nove pensieri che senza sapere cosa faranno gli altri autori, si sposano coesi.”

“Sky” – foto di Fiorella Vair, una delle fotografe della mostra. La foto è la 1 di 3 (tiratura limitata) fatta prima della pandemia (www.fiorellavair.it)

La mostra fotografica si svolgerà dal 30 settembre al 16 ottobre 2020, e verrà inaugurata il 1° ottobre alle 17.30 presso il Bookshop Franco Angeli Bicocca, in via dell’Innovazione 11-Piazzetta della Trivulziana a Milano.

Concorso Assonanze, discordanze, forme e libertà di  movimento al tempo del Nuovo Rinascimento

Foto del catalogo Assonanze, discordanze, forme e libertà di movimento al tempo del Nuovo Rinascimento

«L’idea del Concorso Assonanze, discordanze, forme e libertà di movimento al tempo del Nuovo Rinascimento nasce invece proprio durante il lockdown. Avrei potuto usare un altro termine, più in voga in questi anni, e chiamarla open call ma di fatto la sostanza non cambia. Hanno aderito al progetto 120 artisti, sia italiani sia stranieri, i quali saranno selezionati per ciascuna categoria artistica tra pittura, disegno, collage, scultura, fotografia, video, installazione, performance. Ho dato loro la possibilità di scegliere di partecipare a più categorie, con un massimo di cinque opere. Volevo mettere durante quel periodo di fermo totale al primo posto l’Arte contemporanea e il lavoro degli artisti. Inizialmente avevo pensato a una mostra online, poi le cose hanno assunto una forma diversa, dal primo artista che ha iniziato a condividere le sue opere, mi è venuto spontaneo pensare che avremmo dovuto, l’Associazione AmAMi e io, fare in modo che questa mole di lavoro potesse essere vista in presenza da tutti. Così è iniziata la parte più difficile, scegliere le location istituzionali per esporre coloro che verranno scelti dal comitato scientifico. A oggi abbiamo la certezza di essere in grado di esporre in tre sedi dislocate non solo a Milano, tutte istituzionali, ma che renderò note solo dopo la proclamazione da parte della giuria.

Saranno tre collettive che si svolgeranno durante il 2021.

Inoltre, come ringraziamento per tutti coloro che hanno partecipato, Edizioni Migliore Mariani editerà un catalogo online per tutti gli artisti. 

Le tre collettive avranno invece un loro catalogo dedicato.

Mi preme sottolineare che in questo progetto, totalmente spontaneo e gratuito, nessun artista ha dovuto pagare nessuna fee di partecipazione – a differenza di molte altre iniziative simili dove occorre pagare una quota di ingresso -, e che i professionisti chiamati a decidere coloro che saranno messi in mostra, a loro volta lo hanno fatto in modo totalmente gratuito mettendo a disposizione il loro tempo e le loro competenze. Questa è la vera forza di questo progetto: creare sinergie e collaborare insieme, avendo come idea comune quella che l’arte ha bisogno sempre di più di visibilità».

Si può partecipare al concorso fino all’8 ottobre 2020.

Sono sicura che non mancherete a questi appuntamenti con il mondo della cultura e dell’arte così importanti per la rinascita di Milano e dell’Italia tutta.

Post Author: Francesca Ratti

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