Recensione del film “Decision to leave”

Torna il cinema del grandissimo regista coreano Park Chan-Wook che già ci aveva stupito nel 2003 con Old Boy, vincitore del Gran Prix al 57° Festival di Cannes, per proseguire a conquistare il pubblico internazionale con Lady Vendetta (2005); Bakjwi – Thirst (2009) vincitore del Gran Premio della Giuria al 62° Festival di Cannes; Stoker (2013), che ha segnato il suo debutto a Hollywood; e Mademoiselle (2016) che, oltre a essere in concorso al 69° Festival di Cannes, ha anche vinto il premio come miglior film non in lingua inglese alla 71a edizione dei BAFTA.
Con Decision to leave, distribuito da Lucky Red e presente in tutte le sale cinematografiche italiane dal 2 febbraio, il regista dichiara che la sua intenzione è stata quella di “realizzare un film che progressivamente e in modo quasi impercettibile coinvolgesse il pubblico catturandone l’attenzione […] Decision to leave è un film per adulti. Anziché raccontare la storia di una perdita come evento tragico, ho cercato di raccontarla con leggerezza, eleganza e umorismo…”.