RICORDANDO LE PARALIMPIADI

Abbiamo ancora nelle orecchie le urla di gioia di tutta l’Italia per la vittoria nella finale del campionato europeo di calcio, abbiamo ancora negli occhi le immagini dell’Olimpiade di Tokyo, che si sono concluse con un ragguardevole bottino di medaglie conquistate dai nostri atleti, abbiamo il cuore che ci palpita ancora per la vittoria nella finale del Campionato europeo di Pallavolo femminile e ancora possiamo ricordarci i recenti sussulti per i trionfi di altri nostri atleti che hanno partecipato ai Giochi delle Paralimpiadi a Tokyo 2020, disputate quest’anno causa del Covid-19.
L’Italia non solo si è fatta onore in questa particolare competizione mondiale, ma ha vinto così tante medaglie, ben 69, da superare abbondantemente quelle ottenute in Brasile a Rio de Janeiro 2016 (allora furono 39: 10 ori, 14 argenti e 15 bronzi). Ci siamo piazzati al nono posto con 69 medaglie: 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi.
Da notare che l’Italia ne ha conquistate 11 in meno della ottava Nazione, ma ben 50 in più della decima.
Questi i dati tecnici di un’Olimpiade che sicuramente rimarrà sia negli annali sia nella storia di tutto lo sport italiano e che noi a distanza di un paio di mesi vogliamo ricordare con voi e riflettere sul significato di queste competizioni e sull’eccezionale valore di questi atleti sotto tutti i punti di vista

Quelle “notti magiche” di ragazzi di provincia che diventano eroi – Il successo di Mancini

Adesso quelle notti magiche del lontano’90 sono diventate realtà. L’Italia vince l’Europeo con tenacia grazie a un allenatore, Mancini, che nel giro di tre anni è riuscito a creare un gruppo coeso di ragazzi “normali” che giocano il calcio, hanno grinta e spirito di sacrificio. Una vittoria non scontata, non di top player. Per molti di loro, ragazzi di provincia, un sogno anche troppo grande da immaginare fino a qualche anno va. Ragazzi che quando noi cantavamo a squarciagola Notti magiche erano piccolissimi o dovevano ancora nascere. Eppure, nel segno di quel desiderio di rivincita così forte dopo traguardi sfiorati per pochissimo, i nostri ragazzi italiani ci hanno riportato alle vette più alte del calcio internazionale facendoci sentire uniti, dopo un anno e mezzo terribile di pandemia, non più per eventi luttuosi ma per qualcosa di gioioso che ha rinnovato in noi tutti un senso di appartenenza e di fiducia per la nostra grande Italia. Ad maiora Azzurri!

VALENCIA: LE NUOVE TENDENZE PER IL 2021

Valencia è il capoluogo della Comunità Valenciana, città con 300 giorni di sole l’anno, conosciuta per la paella e per la sua qualità di vita. Ma Valencia è anche sede di prestigiose università tra cui l’Università Politecnica che è riuscita a sviluppare negli anni tanti progetti e creare oggetti innovativi dando lavoro a tanti ragazzi in Spagna e nel mondo. Grazie a questa passione e impegno, Valencia è stata scelta nel 2022 come Capitale del Design.
Conosciamola meglio e scopriamo tutti i motivi per cui vale la pena visitarla

La mia lettura di “Cadrò, sognando di volare” di Fabio Genovesi (Mondadori)

È uscito poco più di un anno fa l’ultimo romanzo di Fabio Genovesi Cadrò, sognando di volare (Mondadori), una storia che intreccia le vicende di Fabio, un ventiquattrenne insoddisfatto, a quelle di un anziano prete, Don Basagni, del tutto inerme nel suo letto in attesa solo di morire. I due, in modo del tutto inaspettato, troveranno un punto d’incontro nell’amore per Marco Pantani e il giro d’Italia. Un romanzo sorprendente, carico di umanità, con una prosa scorrevole e coinvolgente. Un messaggio positivo sulla vita e sulle seconde possibilità che tutti noi, se non smettiamo di alimentare i nostri sogni, possiamo avere e che dovremmo saper cogliere

Paolo Rossi… un ragazzo come noi

Se ne è andato stanotte un’altra icona del calcio: il mitico Paolo Rossi, il goleador dell’Italia Campione del mondo dell’82, l’eroe gentile che tutti noi ricorderemo sempre per aver portato l’Italia sul tetto del mondo. Se lo è portato via un tumore ai polmoni per il quale, come ha raccontato la moglie, ha sempre combattuto, finché ne è stato capace. Questa volta non ha vinto e oggi l’Italia intera lo piange

“Je so’ pazzo”… Maradona, una vita sempre al massimo

In questo annus horribilis se ne va anche Diego Armando Maradona a seguito di un arresto cardiorespiratorio. Il mondo del calcio, il mondo sportivo tutto e le persone comuni piangono l’idolo che ha fatto sognare il Napoli, i napoletani e intere generazioni di tifosi, che descrivono questa perdita pari a quella di un familiare. A Napoli dicono che Maradona era uno di loro, un fratello, lo paragonano a San Gennaro. Raccontarne qui tutte le gesta sarebbe troppo pretenzioso, perché siamo di fronte a una leggenda che, in quanto tale, non necessita di spiegazioni. Noi abbiamo fatto una scelta di cuore e di pancia affidandoci alle parole della nostra appassionata di calcio Francesca

Road2Sardinia, un documentario di viaggio alla scoperta di una Sardegna sostenibile e nascosta

Road2Sardinia è un format che guida i viaggiatori all’acquisizione di nuovi modelli consapevoli di mobilità sostenibile

Sentieri e pensieri – Il Festival letterario della Val Vigezzo

A Santa Maria Maggiore (VB) anche quest’anno, nel rispetto delle norme anti Covid-19, si svolgerà dal 19 al 25 agosto p.v. il festival letterario Sentieri e pensieri giunto alla sua ottava edizione

Andre Agassi, ritratto di un tennista tra genio e sregolatezza

Nella sua intensa autobiografia Open Agassi si mette a nudo rivelando persino di odiare il tennis. Un libro in cui emerge tutta l’umanità e il talento di un uomo sempre in bilico tra gioia e frustrazione, serenità e rabbia di Francesca Ratti Passione, bellezza, dedizione, fatica, sudore, in una parola SPORT. Sin dalla più tenera […]